lunedì 10 novembre 2008

Cus Teramo-Girls Raiano 1-2


CAMPIONATO Cus Teramo-Girls Raiano 1-2 Strepitose a Teramo! 9/11/2008Le Girls, in formato wonder, espugnano il Pala Acquaviva di Teramo cogliendo un successo clamoroso che sa di fatica, concentrazione e cinismo. Le nuove divise rosse, finalmente in tinta con i colori del sito, portano bene alle ragazze di Raiano che, con la vittoria di oggi, riaprono il campionato delle terrestri, le marziane del Pescara non sono contemplate!L’avevamo detto poche settimane or sono, chi è in credito con la sorte prima o poi trova modo di recuperare i punti persi immeritatamente. Sia detto in tono semiserio e senza togliere nulla al merito sportivo di aver disputato una gara stratosferica. La vittoria ci sta tutta e veniamo via da Teramo con la consapevolezza di non aver rubato niente. Certo, quando ti confronti con le prime della classe è legittimo occuparsi più della fase difensiva, non fosse altro che per un debito psicologico che si paga inconsapevolmente per il rispetto che si ha nei confronti delle squadre più blasonate. Ma veniamo ai fatti di cronaca. Il primo tempo vede le due squadre affrontarsi con tenacia e con grande concentrazione. Entrambe molto attente e prudenti, le due compagini si contendono a lungo l’egemonia del terreno di gioco con grande fisicità ma con altrettanta correttezza. La partita è bella, vibrante e sono proprio le Girls, nei primi minuti, a mettere i brividi con due rapide puntate neutralizzate da due ottimi interventi dell’estremo di casa. Ma il Teramo non resta a guardare e ben presto, trascinato da una splendida Natanni, comincia a portare insidie verso la porta raianese. C’è lavoro dunque per Anna Ciccarelli che si disimpegna a meraviglia difendendo la porta con destrezza felina. Né vinti né vincitori, così scivola via la prima frazione. Il secondo tempo vede le teramane cambiare modulo di gioco nella consapevolezza che il muro difensivo raianese è pressoché invalicabile grazie anche alla giornata di grazia di Capitan Cantelmi e di Serena Della Fornace tra le migliori in campo. E allora meno palla giocata e più lanci lunghi a scavalcare la difesa. Sulle prime sembra funzionare, tant’è che offriamo due pericolosissimi uno contro uno alla sgusciante Piera Lattanzi col nostro portiere, ma fortunatamente non hanno esito. Una volta ancora graziate dal palo, le ospiti si serrano e ripartono affidandosi alla velocità degli esterni. Grande in tal senso il contributo di Erika Del Boccio che si dà un grand da fare a far risalire la squadra palla al piede e tenere alta la difesa. Al 17’ però, un errore banale in disimpegno difensivo di Natalia Golini, oggi vistosamente in difficoltà per i postumi di una fase troppo intensa di allenamento in settimana a fronte di un periodo di completa inattività, regala al Teramo la palla dell’1 a 0, praticamente un calcio di rigore in movimento. Serpeggiano i primi malumori e il controllo dei nervi diventa precario. Tutte condizioni che di solito ci recano danno; al contrario arriva immediata la reazione. La Del Boccio suona la carica e invita la la retroguardia teramana a riesaminare la fase difensiva. Guadagnamo un calcio d’angolo ed è la svolta. Erika rimette palla dietro per Capitan Cantelmi che piazza una botta dai dodici metri senza scampo per l’estremo di casa e fa 1 a 1. Ora però bisogna tenere duro per gli ultimi infuocati 5 minuti. Vedo lottare le ragazze con inusitata veemenza su ogni contrasto, vedo dei recuperi prodigiosi e una concentrazione straordinaria su ogni palla. Ilaria Tronca si sfianca sul fronte d’attacco per portare un’abbozzo di pressing alto, saggia tattica che invita il centrale-dietro teramano a tentare sempre di saltarla e bucare per vie centrali; la cosa in realtà riesce in più d’una occasione. La terza volta, però, la stessa esce male dal dribbling, assillata dalla solita Ilaria e si allunga la palla di quel miliardesimo di millimetro che consente, in seconda battuta, a Serena Della Fornace di andare in rapace anticipo e lanciarsi nella pazza corsa verso la porta avversaria. Siamo a 15 metri dalla porta, Serena tira fuori il gioiello di famiglia, il bolide di collo pieno a incrociare: la palla tesissima si insacca nel sette alto alla destra del portiere: è il 2 a 1 per le Girls. Ultimi tre lunghissssssimi minuti… Non stiamo nella pelle, meno ancora quando l’arbitro chiama l’ultimo giro di orologio, cuore, unghia e denti… ancora 15 interminabili secondi e poi finalmente il liberatorio triplice fischio che sancisce la più importante vittoria esterna di sempre di queste pazze Wonder Girls. Pelle d’oca e tutti a casa a festeggiare. Brave ragazze, davvero!

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