L'AQUILA – Dopo la forte scossa delle 23.14 di ieri sera, rilevata con magnitudo 4.9 tra l’area aquilana e quella teramana, la terra continua a tremare in Abruzzo con una serie ininterrotta di sussulti minori. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha classificato il sisma della tarda serata di ieri, come il più forte dopo quello del 6 aprile scorso e i due giorni a questo immediatamente seguenti. In quell’occasione si registrò una magnitudo di punta di 5.8 della scala Richter. Dalla serata di ieri, si sono quindi verificate nell’aquilano una serie di scosse con magnitudo superiore a 2 (e solo queste ammontano al numero di 6), con una punta di 2.9, fino all’ultima registrazione di 2.7 avvertita all’Aquila alle 8.15 di questa mattina. Anche quest’ultima scossa è stata rilevata dalla rete dell'Ingv, e localizzata nel ‘distretto sismico’ sud rispetto alla città dell’Aquila, ovvero nella Valle dell’Aterno.
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