giovedì 17 marzo 2011

Raiano, al via le iniziative del Comune per i 150 anni



RAIANO. Piazza piena di autorità e cittadini ieri per la prima domenica dedicata all'Unità d'Italia. La manifestazione rientra nel programma dei festeggiamenti per i 150 anni d'Italia. Un corteo lungo le vie del paese, la commemorazione dei caduti e onorificenze ai reduci della guerra, i punti salienti della giornata.  Tra le schiere di bandiere che hanno fatto da cornice al corteo partito da viale Tratturo c'era, tra gli altri, anche il capo della segreteria amministrativa della Difesa, l'abruzzese Roberto Petri. «Bisogna ridare forza alle istituzioni e quando una persona ricopre un ruolo pubblico il suo comportamento deve essere d'esempio per tutti gli altri italiani», ha detto Petri, intervenuto dopo la deposizione della corona per il monumento ai caduti posto all'imbocco di viale Medaglia d'oro Giuseppe di Bartolo.  «Questo luogo è un simbolo della nostra comunità e ha una valenza di chiara identità nazionale. Un valore», ha sottolineato il sindaco Marco Moca, «da trasferire anche ai nostri figli».  Parole che hanno colto nel segno di una giornata voluta per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, partendo proprio dal ricordo di chi alla patria ha sacrificato il bene più prezioso: la vita. Un invito all'amore per l'Italia e per le istituzioni è stato, invece, rivolto dall'onorevole Paola Pelino. Nel pomeriggio sono state consegnate le onorificenze ai reduci, tornati vivi a Raiano dalla seconda guerra mondiale, un'iniziativa curata dall'associazione «Evergreen».

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